Ignazio Masulli
Storico contemporaneista

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Perché i paesi dell’Europa occidentale e gli Stati Uniti respingono i migranti?
Ignazio Masulli, in Giornale di Storia Contemporanea, XX, n.s. 1, 2018, pp. 7-14.
Formazioni politiche e governi nazionalisti e xenofobi cercano di guadagnare facili consensi ingannando l’opinione pubblica su quattro punti tra i più ricorrenti della loro propaganda menzognera. Propaganda che indica i flussi migratori come una minaccia per la sicurezza ed il benessere delle popolazioni autoctone. Il primo consiste nel far ritenere che tali flussi costituiscono un’ondata di piena di grandi proporzioni e difficilmente contenibili. In secondo luogo si occultano le responsabilità dirette che proprio i paesi meta dell’area euro-atlantica hanno nell’intraprendere le azioni militari, fomentare i conflitti interni e causare le condizioni di grande povertà da cui quei migranti cercano di fuggire. Il terzo inganno consiste nel far credere che gli immigrati sottrarrebbero lavoro alla popolazione residente da più lunga data. Infine si nascondono i vantaggi che essi arrecherebbero in termini di riequilibrio demografico, contributo alla crescita economica e al mantenimento degli attuali livelli di welfare, nonché per i contributi fiscali decisamente maggiori delle spese. Senza menzionare i guadagni che i paesi ospiti riceverebbero in termini di arricchimento socio-culturale. Il saggio di Ignazio Masulli documenta questi fatti ed anzi dimostra come sarebbe auspicabile una ben governata accoglienza di un numero molto maggiore di migranti rispetto a quelli che bussano attualmente alle nostre porte. Il saggio si conclude con un’ipotesi esplicativa delle ragioni che hanno portato a tale percezione rovesciata della realtà. Un rovesciamento cui concorrono anche attori politici sedicenti moderati o di centro-sinistra, in una rincorsa demagogica quanto dannosa verso una società chiusa ed entropica.