Ignazio Masulli
Storico contemporaneista

Il paradigma della forma, elaborato da Ignazio Masulli sulla base della teoria dei sistemi complessi, si dimostra utilmente applicabile allo studio dei processi storici. Infatti esso descrive i mutamenti che si verificano in tale processo in termini che i pongono al di là della tradizionale dicotomia tra caso e necessità.
In alcuni casi si constatano nella storia analogie che è difficile spiegare. Tali analogie possono riguardare modelli di tecnologie, attività economiche, organizzazioni sociali ed altri fenomeni che si verificano in contesti stori differenti e senza relazioni tra loro. Questo fatto è illustrato facendo l’esempio delle produzioni ceramiche all’inizio dell’agricoltura sedentaria in regioni diverse: Vicino oriente, Egitto, India, Cina ed Europa. La tradizionale interpretazione diffusionista e i tentativi di spiegare questo fenomeno in termini funzionalisti si sono dimostrati insoddisfacenti. L’ipotesi qui avanzata è che la spiegazione vada ricercata nella forma come aspetto intrinseco dell’attività cognitiva e presente nella sua evoluzione generale.


Le mappe cognitive sono costituite dai sistemi di riferimento a valori, morfologie sociali e modelli di cultura egemoni nei vari contesti e periodi storici. Esse sono importanti in quanto definiscono i modi di pensare ed agire socialmente che si formano e si affermano in quei contesti. Altrettanto importante è l’analisi delle condizioni in cui sono più esposte a mutamenti.
Il libro, oltre alla premessa dei curatori, contiene, tra gli altri, due saggi di Ignazio Masulli. Nel primo, intitolato Toward a New Historical Consciousness, si esaminano le ragioni che rendono oggi necessario il raggiungimento di una nuova e più profonda consapevolezza storica. Una consapevolezza in grado di comprendere i problemi, i bisogni e le aspirazioni di tutto il popolo-mondo. Il secondo, intitolato Cognitive Maps and Social Change, analizza le dinamiche che favoriscono i mutamenti sociali e porta ad esempio le lotte operaie che si verificarono durante la prima fase della rivoluzione industriale in Inghilterra e quelle che caratterizzarono la seconda fase in paesi “late comer” come l’Italia.
Il paradigma della forma, elaborato da Ignazio Masulli sulla base della teoria dei sistemi complessi, si dimostra utilmente applicabile allo studio dei processi storici. Infatti esso descrive i mutamenti che si verificano in tale processo in termini che i pongono al di là della tradizionale dicotomia tra caso e necessità.


Il paradigma della forma, elaborato da Ignazio Masulli sulla base della teoria dei sistemi complessi, si dimostra utilmente applicabile allo studio dei processi storici. Infatti esso descrive i mutamenti che si verificano in tale processo in termini che i pongono al di là della tradizionale dicotomia tra caso e necessità.
Negli anni più recenti le teorie post-darwiniane hanno largamente influenzato gli studi dell’evoluzione anche in altri ambiti scientifico-disciplinari. Uno dei risultati più rilevanti è riscontrabile nell’importanza assunta dalla dimensione storica nello studio dell’evoluzione di alcuni fenomeni fisici, chimici, oltre quelli riguardanti l’intera biosfera, fino alle scienze cognitive. Il libro propone un’analisi morfologica dei fenomeni storici e sociali. Fenomeni che tradizionalmente sono stati considerati troppo casuali per essere interpretati mediante modelli esplicativi. Attraverso valutazioni di dati di fatto e risultati empirici, Ignazio Masulli elabora un paradigma evolutivo riferibile sia alle scienze naturali che sociali. Inoltre il “paradigma della forma” si dimostra particolarmente utile nell’analisi delle trasformazioni storiche.
